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[Truffaut ma chi sei?] Cose che solo a me? Ok! Saranno vent’anni buoni che m’hanno piazzato una ragno-spia sotto la macchina e i posti di blocco si spostano in base al mio percorso. Fin qui, niente di nuovo. Onesta pattuglia dell’Arma che vede appropinquarmi e già si sporge sul manto stradale. Cut Off dei Kasabian mi prende troppo bene, la lascio a volume 21, anche se abbassassi mi fermerebbero uguale. Straaaano: paletta! Accosto composto all’indicato posto. Segue cortese richiesta di documenti. Nessun problema. Preciso – superfluo per chi tra voi ha avuto modo di apprezzare la mia foto patente targata 1991 – che sì, sono proprio io. E invece? Facciamo un bel balzo nel surreale. La guardia mi dice: “Oh, ma lei è il tizio delle cravatte!”. “Scusi?” – rispondo io. “Massì, quell’Avatar…”. Riempio decisamente perplesso i puntini di sospensione con un “Nemo?”. “Ecco, proprio quello!”. Guardo da un’altra parte cercando il conforto di un appiglio di razionalità e scorgo l’altro Carabiniere che, senza degnarmi di un solo sguardo, rende più salda la sua impugnatura del mitra un dito alla volta, come se fosse Horovitz sul piano. Rivolgo lo sguardo alla mia sinistra. “No, ma come è che lo fai lo fai il Trinity?”. Ok, passiamo al “tu” e in lontananza arrivano bagliori temporaleschi e mi trovo poco distante dall’esatto punto in cui il mio bisnonno – almeno un secolo fa – prese a schioppettate un non ben definito camion che tagliò lui la strada al Punt dell’Ott, mentre si recava a caccia con altri benemeriti esponenti della Mariano dell’epoca. Scendo dal mio Lanciere (Mitsubishi) e mi produco in una dimostrazione sine speculum del sopraccitato nodo. Credo sian passati meno di due minuti ed esibisco il rischiesto nodo. Mi fregio d’aver fatto obiezione di coscienza (non una banale richiesta di servizio civile) e quindi non ho idea di come identificare il graduato in questione. Vengo amichevolmente accomiatato con la raccomandazione di sovvertire il trend degli ultimi giorni. Nodi troppo banali. Saluto cordialmente sopraffatto dagli eventi e percorro i restanti mille metri che mi separano dal mio garage moderatamente allucinato. Resto nell’auto finchè Cut Off non finisce – col suo rinnovato volume 30 – e, appena sceso, me ne esco con un: “Cazzo vuol dire essere l’AvatarNemo? Cristo, l’AvatarNemo sono io!”.