No, ma voi la tecnologia non ve la meritate proprio! Non parlo dei numerosissimi minus habens che aborriscono l’app Immuni, bensì dei giornalisti italiani che dovrebbero essere un faro deontologico in questo mare in tempesta di comunicazione ad minchiam!
Ma posso davvero vedere sulla homepage della Gazzetta un Faceapp coi protagonisti (peraltro tutti maschi) del calcio nostrano trasformati tecnologicamente nell’altro genere?
Anche basta! Una porcheria assoluta da N punti di vista, quali:
- è un post estremamente misogino e sessista;
- se i luminari della comunicazione insegnano a comunicare così, siamo perduti;
- la tecnologia Deep Fake non va spacciata come un gioco, ne va del futuro di ognuno di noi e se non ascoltate, allora peggio per voi;
- ha fatto notizia la sostituzione di ben trenta giornalisti del NYT con l’AI, eppure niente! Nessun risveglio;
- negli Stati Uniti iniziano a cercare giornalisti con esperienza in WordPress e, preferibilmente, machine learning. Qui abbiamo uno stuolo di dead man walking che inneggia al “carta e penna”, pensando che ci vorranno ancora decenni prima del cambiamento;
- Antonio Conte ha già prenotato estetista e parrucchiere perchè al femminile la capigliatura è più credibile!
Ci mancava solo una didascalia recitante: “la tavoletta, l’hai lasciata ancora alzata!”. Abbattetemi, o meglio, abbatteteli tutti!
E che Darwin sia con voi!
PS – i quotidiani perseverano nel loro intento autodistruttivo di scopiazzare cose dai social senza mettere nemmeno un merdosissimo link. Quasi che il generare traffico su un profilo sia per loro il male assoluto. Solo citazioni che costringono l’utente medio, scusate…il cercopiteco medio, ad uno sforzo che non sarà mai in grado di compiere ed allora lo faccio anch’io! Fonte: Gazzetta dello Sport, post “FaceApp e il Calcio”. Ciaone raga, vi aspetto nel mondo che Charlie avrà ampiamente sforbiciato!