Macroglossum stellatarum

Ecco, quando mi accorgo che eistono creature come questa, resto sempre un po’ sorpreso. Da un lato mi accorgo che non c’è bisogno di fare chilometri per imbattersi in prodigi naturali, dall’altro resto affascinato dagli esseri terreni. Ce n’è uno che ronza nell’aiuola appena fuori dal mio ufficio e mi tiene compagnia ogni volta che esco a fumare…guardarlo volare è sbalorditivo.


La sfinge del gallio (Macroglossum stellatarum Linnaeus, 1758) è un insetto dell’ordine dei Lepidotteri, conosciuto anche col nome farfalla sfinge o sfinge colibrì.

Ha abitudini diurne e crepuscolari. Vola nei mesi caldi dell’anno e si posa solo per riposare dopo il crepuscolo, ben nascosta dalla vegetazione. Ha un corpo grosso tozzo e peloso, ma il volo rapidissimo di un colibrì, così infatti è spesso nominata.

Questo Sphingidae passa con estrema rapidità da un fiore all’altro senza mai posarsi: resta in volo librato su di essi per pochi secondi (da 3 a 10 circa) battendo velocemente le ali ad una frequenza di circa 200 volte al secondo e protendendo la lunga spirotromba verso i fiori per suggere il nettare.

Il suo è un volo stazionario, particolare e molto differente da quello delle altre farfalle; le sue ali sono infatti animate da un movimento estremamente veloce, molto simile ad una vibrazione. Questo le permette di stazionare in modo fermo e preciso sui fiori e di gustarne il nettare restando in volo, non difformemente da un colibrì.

da Wikipedia

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