Non ho parole! Tutto molto bello, gente simpatica e disponibile, ottimo clima, tutto perfetto. Peccato che dopo esserci stato mi faccia vomitare leggere che dietro alla facciata progressista e occidentalizzata, si nasconda il medioevo. In Italia non siamo certo messi bene, anzi credo di essermi già espresso a più riprese, stigmatizzando la considerazione che il bel paese riserva alla donna. Qui però siamo davvero su un altro pianeta, il pianeta delle scimmie!
MALAYSIA: BEVVE BIRRA, MODELLA SARA’ FUSTIGATA MA DOPO RAMADAN
(AGI) – Kuala Lumpur, 24 ago. – Sara’ punita con la fustigazione, ricevendo sei vergate inferte mediante una canna di bambu’, la modella malese Kartika Sari Dewi Shukarno, condannata per aver bevuto birra in spregio alle norme islamiche: tuttavia il supplizio almeno per il momento e’ stato rinviato, seppure soltanto al termine del Ramadan, il mese sacro islamico consacrato al digiuno e alla preghiera, attualmente in corso in Malaysia al pari degli altri Paesi musulmani. La donna, 32 anni, sposata e madre di due figli, era stata prelevata dalla casa dei suoi genitori a Perak, nel nord del Paese, per essere trasferita in un prigione dove la condanna sarebbe dovuta essere immediatamente eseguita, ma e’ stata rilasciata durante il tragitto. Dapprima era parso che la sentenza fosse stata invalidata dalla magistratura coranica: ma alla fine un portavoce del governo dello Stato orientale del Pahang, dove il ‘delitto’ fu consumato due anni fa in un locale notturno, ha chiarito che non di annullamento si trattava, ma di una semplice dilazione dovuta alla concomitanza appunto con il Ramadan. “Non posso eseguire il mandato di arresto”, ha tagliato corto Sharifuddin Zainal Ariffin, capo della polizia di Pahang. Kartika si e’ in un primo momento rifiutata di andarsene, affermando di voler vedere scritto nero su bianco il motivo della decisione. Poi, convinta a scendere dal furgone cellulare su cui era stata fatta salire, la modella si e’ recata dalla polizia per puntualizzare che la sua non doveva essere considerata evasione. La giovane si e’ sempre rifiutata di presentare appello contro il verdetto, e ha anzi sfidato le autorita’ a farla fustigare in pubblico. Suo padre Shukarno Mutalib, 60 anni, avrebbe voluto invece che la condanna fosse eseguita subito, sostenendo che l’Islam proibisce l’alcol e che “la religione non e’ un gioco”. Prima che finisse in manette, a Kartika molti avevano manifestato il loro sostegno, ritenendo estremamente crudele una pena del genere. Finora infatti nessuna donna nel Paese asiatico, a maggioranza musulmana ma dove prevale la linea moderata, era stata condannata alla pubblica flagellazione, sanzione comunque prevista dalla ‘sharia’, la legge coranica. Anche l’organizzazione per i diritti umani ‘Amnesty International’ ha chiesto alle autorita’ di Kuala Lumpur di intervenire per fermare il castigo: “Frustare e’ inumano e umiliante, e lo proibisce il diritto internazionale umanitario”, hanno ricordato fonti dell’Ong.
http://www.agi.it/estero/notizie/200908241145-est-rt11056-malaysia_bevve_birra_modella_sara_fustigata_ma_dopo_ramadan
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