O iPhone o no phone?

Bene, ho atteso più di una settimana prima di potermi esprimere con cognizione di causa e ora sento di poterlo fare. Sto utilizzando un iPhone 3GS e ho deciso di mantenere un approccio non fuorviato da alcuna idiosincrasia pregressa. Non ho mai apprezzato particolarmente l’operato di Jobs e compagni, soprattutto quando si sono erti a paladini della giustizia e dell’usabilità. Ora però maneggio l’aggeggio che ha cambiato il modo di intendere la telefonia e mi accorgo di quanto sia considerevole l’impatto che ha nei confronti delle modalità di utilizzo. In primis la navigazione è di una rapidità impressionante, nemmeno il mio N97 riesce a pensare di avvicinarcisi. Poi il modo con cui si può fruire dei contenuti è assolutamente meritorio, siano essi pagine web o documenti. Tutto davvero leggibilissimo e veloce.

C’è ancora qualcosa da sistemare a livello di gestione della posta, che se funziona alla grande con provider worldwide, male si integra con soluzioni locali e soprattutto aziendali. Roba di poco conto potrei dire ed infatti si riesce lo stesso a far funzionare le cose (sapendo ciò che si fa ovviamente, ergo alla larga newbie tecnologici). Lato sicurezza non sono ancora convinto che sia tutto in regola e nei primi 2 giorni di modifiche massive, ho dovuto resettare tutto per un paio di volte. Anche questo mi sembra ampiamente tollerabile, vista la facilità con cui ci si abitua allo strumento. Venendo invece alla vere note dolenti, devo dire che il doversi sistematicamente collegare ad iTunes, anche solo per sbloccare la sim o ricaricare il telefono, mi pare eccessivo. Le varie applicazioni che si possono trovare nello store mi suonano davvero come le classiche stronzate che attirano gli allocchi.

Certo, anch’io ho provato alcuni gadget demenziali, ma solo tra quelli gratuiti. Ci sono deficenti in numero crescente che invece si fanno abbindolare dall’esiguo costo (magari meno di un eurillo) e scaricano a tutto spiano applicazioni di una inutilità da antologia! L’innovazione tecnologica è sorprendente di sicuro, ma mi spiegate come mai a metà giornata la batteria è andata sistematicamente? Potendola sostituire in modalità compatibile potrei anche pensare vada bene lo stesso e invece no. La UE sta forzando la mano affinchè anche questo delirio abbia termine, ma temo ci vorrà del tempo prima che da Cupertino capitolino e si facciano davvero carico degli interessi del consumatore. Dulcis in fundo…sì, ragazzi va bene che “touch è figo”, va bene che “basta essere sensibili”, ma con questo arnese non si può scrivere! Chiunque abbia avuto per le mani uno smartphone con tastiera qwerty sa di cosa parlo.

Il tempo guadagnato passando da un menù all’altro o da un’applicazione all’altra, si perde scrivendo 3 parole in croce. Poi, sinceramente, passare il tempo ad ascoltare i vaneggiamenti dei nuovi tecnocrati che sono assolutamente assuefatti all’idea che non ci possano essere alternative all’iPhone, perchè “vuoi mettere il nuovo firmware? Ma ci pensi quanto sono avanti?”, mi fa rabbrividire! Fossero costoro almeno nel tunnel della moda o del design che peraltro disprezzano e trovano frivoli. Gli sfigati della tecnologia non si accorgono di esser meno giustificabili di una sciaquetta di 20 anni che veste solo D&G e spende 200 euro a settimana dal parrucchiere e che deve avere tutto quello che è appena uscito, altrimenti resta indietro. Avanguardisti della sfiga! Gente che ha raggiunto una parvenza di umanità soltanto quando ha iniziato ad accompagnarsi ad una donna che, pietosamente, si occupa del loro abbigliamento, altrimenti improponibile.

Sebbene il mio personalissimo giudizio finale sia estremamente positivo, non so perchè ma la cosa che dell’iPhone mi sorprende meno di tutte è la seguente: la correzione automatica converte “merda” in “nerds”…secondo me non è casuale!

Add comment:

This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.