Ah sì, sì! Dopo aver letto l’articolo riportato qui sotto, mi sono deciso e farò hara kiri. Intendo provare l’ebbrezza di un vero suicidio virtuale. Non che stia patendo di overflow informativo o di burnout da social networking, tutt’altro.
Solo m’incuriosisce troppo l’idea di dar fastidio a chi se la prende per queste cose (FB ovviamente) e mi piacerebbe capire cosa apparirà ai miei contatti e come reagiranno. Date un’occhiata all’articolo segnalato qui sotto e soprattutto al Seppukoo…spettacolo di sito!
Vi saprò dire, addio…virtual-mondo crudele…
http://www.pctuner.net/blogwp/2010/01/facebook-fa-causa-ai-siti-che-permettono-la-cancellazione-dellaccount/
[…] Ed ecco che oggi veniamo a sapere che i legali di Facebook sono al lavoro per portare in tribunale gli autori di due siti che hanno debuttato a dicembre, Seppukoo (da seppuku, il suicidio dei samurai giapponesi) e Suicide Machine, entrambi finalizzati ad aiutare i tanti (un numero sempre crescente su Internet) che hanno deciso di non voler più partecipare al Web falsamente sociale di questi anni e che quindi non vogliono lasciare i propri dati personali in giro per la Rete. […]