Innanzitutto ringrazio sempiternamente Beatrice Contardi che mi ha segnalato questo capolavoro assoluto della cinematografia. Da buon malato di mente ho approfondito l’argomento ed ho anche postato qualcosina su VIKI-Pedia, tanto per non essere superficiale. Detto ciò, il pluripremiato cortometraggio Madame Tutli-Putli è una sinfonia di immagini ed emozioni. Il tutto senza nemmeno la necessità di avvalersi della parola. Potrei dilungarmi (e mi risulterebbe estremamente semplice) sulla presenza di figure retoriche da accademia e sull’ambientazione sapientemente farcita di stereotipi sociali, incredibilmente non lo farò. Per una volta mi sono lasciato suggestionare dalla tecnica: lo stop motion. Sebbene sia drammaticamente datata e ben lontana dagli aspetti tecnologici della narrazione visiva di oggi, sono esterefatto. Avevo appena finito di smaltire un centinaio di Coraline (sorprendente ogni volta che lo rivedo con mia figlia) ed eccoti apparire lei! Ho capito cosa scatena in me cotanto visibilio: una tecnica di ripresa che richiede necessariamente una preponderante presenza della manualità umana per poter funzionare. Senza la fantasia non esiste emozione, questo ne è un esempio di purezza cristallina.
Mi raccomando: da vedere integralmente e in rigoroso silenzio…
MADAME TUTLI-PUTLI
