Polemica sul bacio saffico nello spot Dietorelle: Sgarbi provoca, gli utenti Twitter rispondono [titolo da “la Repubblica” del 16 maggio 2021]
Premetto che trovo lo spot in questione semplicemente meraviglioso e tutt’altro che diseducativo. “Dolcezza senza zucchero” è un capolavoro della comunicazione e poco importa se è stato coniato con piglio provocatorio. Un bacio d’amore è un bacio d’amore, punto.
Non voglio certo addentrarmi nei dettagli di qualsivoglia DDL, io un’opinione la ho eccome in merito ma non è ciò di cui voglio parlare. Inizio dall’inizio e comincio dal comincio: una volta letto il titolone in homepage, m’incuriosisco e clicco facendo scattare il counter (Contatore delle visite alla pagina) disabilito anche l’ad-blocker (Se non sai cos’è non hai sbagliato luogo ma tempo. Torna pure a riempire il tuo calamaio!) permettendo così all’editore di portarsi a casa due spiccioli per la mia curiosità. Pensavo che cotanta concessione economica mi facesse atterrare in una pagina ricca di contenuti e dettagli, trovo invece una manciata di righe in cui si descrive l’episodio in modo molto succinto, poco più di un Tweet. Detto ciò, sbalordisco di fronte ad un evento più unico che raro: un quotidiano mainstream italiano che cita espressamente fonti social!
Eh sì, ovviamente in totale assenza di link diretti (guai per un giornale pubblicare qualcosa che porta il navigatore al di fuori del proprio sito) però leggo testualmente di: “(commento dell’utente X) e (commento dell’utente Y)”. Perdo completamente interesse per le restanti tre o quattro righe e mi precipito a verificare i profili di questi nuovi eroi del terzo millennio. Ricorro poco dopo ai famosi antiemetici del Commissario Block di Dylan Dog quando capisco che il titolo è numericamente quantificabile. Sì, perchè il citato @rediniente ha ben tredici follower e l’altrettanto citato @NicolaRaino, che ha peraltro il profilo del tutto vuoto, ne vanta ben uno! Cioè, fatemi capire…ma secondo voi, dire che gli utenti Twitter rispondono a qualcosa significa che ben SEDICI persone sono insorte? Avrei dovuto prenderne di più di antiemetici! Ora, per colpa di voi ipocriti e retrogradi ciarlatani, temo per l’incolomità del tappeto del mio studio!