Pare sia vero, non mi fido granché ma resta affascinante illudersi. Il blog di una geisha mi suona decisamente bufalesco, anche perchè, da quel poco che so, essendo tale dovrebbe fare della discrezione un credo di vita. Comunque sia la concezione esotica che abbiamo nei confronti dell’argomento dovrebbe farci rabbrividire: c’è davvero così tanta differenza tra l’annullamento dell’identità femminile alla giapponese e quei simpatici burqa di cui tanto si parla? La mia idea è: “mah”.
Felicidad y suerte
Christian