Evito di pubblicare integralmente entrambi gli articoli, ma vi invito a dare un’attenta occhiata. Stiamo parlando del nuovo potere della conoscenza, tant’è che i fondatori di Google sono al sesto posto tra le persone più potenti del mondo secondo Forbes. Negli ultimi giorni stiamo assistendo al clamore dello scontro tra Murdoch e il colosso di Mountain View (fico da dire eh?) per via dell’indebito accaparrarsi le news del primo, da parte del secondo. Stesso discorso vale per qualsiasi contenuto presente sul web, libri e proprietà intellettuali incluse. Bene, i due esempi riportati qui sotto non fanno altro che dimostrare quanto poco si sappia di quanto costoro sappiano. Questo stesso blog si avvale di analytics e mi vien da pensare che la fatica che faccio costantemente per preservare la mia privacy (in ambito social e qui) sia del tutto vana. Non entro nel merito di dibattimenti aperti su copyright video o altro, vorrei però esprimere la mia perplessità relativamente alla presunta libertà di internet. Da un lato uno come me può scrivere ad un pubblico potenzialmente mondiale, dall’altro si fornisce uno strumento a chi invece cerca solo di controllarci e spiarci nel più bieco dei modi. Non siamo ancora ad un livello orwelliano, ma ci stiamo avvicinando al punto di non ritorno.
Privacy e uso dati sensibili
Google nei guai in Germania
Il governo tedesco contro il servizio “Analytics”, assai diffuso anche in Italia. Il timore è che il motore di ricerca possa ottenere informazioni utili incrociando i dati degli utenti di MASSIMO RUSSO
Privacy e uso dati sensibili Google nei guai in Germania
La richiesta del pm di Milano (da 6 mesi a un anno di carcere) riguarda quattro persone
La tesi: “Non è questione di libertà ma di responsabilità “
Diffusero il video sul disabile picchiato
Chieste condanne per dirigenti Google
E’ il primo processo del genere: “I diritti non possono essere
calpestati in nome della libertà di impresa. Dovevano vigilare”
Diffusero il video sul disabile picchiato Chieste condanne per dirigenti Google